Consegna di altri 5 defibrillatori e kit emorragia più adrenalina a Clauzetto, Vito d'Asio, Andreis, Cimolais e Tramonti di Sotto.

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"Diffondere la cultura della sicurezza è fondamentale per salvare vite umane e questo vale in particolare per chi frequenta, e vive, in zone marginali o lontane dai centri abitati del Friuli Venezia Giulia. Strategica, in questo senso, è anche la collaborazione con le realtà che operano sul territorio".

Sono le parole dell'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi in occasione dell'avvio del progetto "Montagna in sicurezza" 2023 che ha visto la consegna, la scorsa settimana, di tre defibrillatori (Dae) e kit emorragia più adrenalina, al rifugio Tita Piaz a Passo Pura (Ampezzo), al rifugio Tolazzi a Collina di Forni Avoltri e alla locanda "Al Valico" a Passo di Monte Croce Carnico (Paluzza).
"Azioni concrete per intervenire in casi di emergenza - ha sottolineato Riccardi -; il programma dell'estate 2023 prevede, per il Friuli Occidentale, il posizionamento di altri defibrillatori nei rifugi o in attività produttive in quota, oltre alla formazione degli addetti nelle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e di gestione delle emorragie potenzialmente fatali sul terreno, in attesa dell'intervento dei mezzi di sistema dell'emergenza sanitaria".
Le attività, patrocinate dalla Struttura operativa regionale emergenza sanitaria (Sores), vedono la fattiva collaborazione con il Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico del Friuli Venezia Giulia (Cnsas Fvg), Federazione medico sportiva italiana, e Banca 360 FVG.
Martedì sera sono infatti stati consegnati altri 5 defibrillatori e kit emorragia più adrenalina al ristorante "Alle grotte" a Pradis di Sotto (Clauzetto), al Castello Ceconi di Pielungo (Vito d'Asio), alla locanda "Al Pical" dei Andreis, all'agriturismo "Passo Sant'Osvaldo" a Cimolais e nell'area ex campeggio bar "Bosco Bandito" di Tramonti di Sotto. I gestori e collaboratori dei siti sono inoltre stati istruiti tramite un corso tenuto dal coordinatore sanitario del progetto, il dottor Luigi Blarasin, che si è tenuto nel ristorante vicino all'area delle grotte di Pradis a Clauzetto, sito che richiama ogni anno almeno 20 mila visitatori.

"E' proprio questa parte dell'attività che ci rende più orgogliosi - ha sottolineato il vice presidente vicario di Banca 360 FVG, Lino Mian -. In questi due anni, abbiamo installato circa 60 defibrillatori in tutta la montagna friulana, assieme alle consorelle di Cassa Centrale Banca, che si sommano alla settantina donati nei centri urbani con il progetto "Abbiamo a cuore il tuo cuore", ma questi salvavita sarebbero inutilizzabili senza l'adeguata formazione che abbiamo garantito con i massimi esperti locali di rianimazione cardio-polmonare e la generosa partecipazione di volontari e associazioni".